L’occhio vuole la sua parte. Prima però bisogna stabilire quale reazione vorremmo stimolare nella persona che guarda. E come questa azione si colleghi a tutte le altre che ruotano intorno a un brand. E, non da ultimo, di quale occhio stiamo parlando? Di quello aziendale? Di quello del cliente finale? Quanti tipi di clienti finali ci sono? E i rivenditori? C’è spazio per loro? Che aspettative hanno tutti questi interlocutori? Prima di innamorarci di un layout gettiamo le basi perché l’effetto wow sia amplificato e fruttuoso.
Il sito web è un connettore di esperienze, sapere, novità e informazioni su una marca e sui temi a essa connessi. È un racconto in continuo sviluppo, quello più prezioso per l’azienda perché di sua proprietà, a differenza ad esempio dei social dove si è ospiti del Facebook o Instagram di turno. Il sito è uno dei tasselli della comunicazione di marca e in quanto tale va inserito in una strategia complessivache si esprime su più canali digitali. Il sito è spesso bistrattato, lasciato a languire dopo averlo inaugurato in pompa magna. Perché lasciare andare alla deriva la propria casa? Il sito è il connettore che potenzia e raccorda la strategia comunicativa e di marketing aziendale, se è capace di risponder alle aspettative delle persone a cui si rivolge.
Alea è cresciuta perché ha capito che fare un sito web, pensandolo solo come uno strumento, era riduttivo. Quando l’orizzonte si amplia, c’è la strategia generale. La bellezza dello strumento rimane, ma non è tutto. L’interesse maggiore si concentra su come lo strumento diviene un tassello dello scopo principale. Sarà anche per questo che a noi piace collaborare con altre realtà e spesso i nostri siti nascono in un approccio di creatività allargata dove da una nostra strategia di comunicazione generale concordata, le agenzie di comunicazione o le web agency dei nostri clienti si occupano dell’effetto wow del layout mentre noi ci occupiamo anche di realizzarlo tecnicamente in una prospettiva di posizionamento, user experience e miglioramento continuo.